«Quote»"Tappandomi le orecchie,
feci per uscire dalla mia casetta, ma Pervinca, giocandomi uno dei suoi scherzi,aveva avvitato chissà quando il tappo sul barattolo.
-BABÚ, SVEGLIATI!!- urlò Pervinca dal suo letto. -MAMMA!
BABÚ NON SPEGNE LA SVEGLIA!-
-Bambine, alzatevi!- chiamò mamma Dalia dalla cucina.
-APRITEMI! APRITEMI!- gridai io dal barattolo.
-Cara, dove sono i miei calzini blu E PERCHÈ NESSUNO SPEGNE QUEL FRACASSO??- strillò il signor Cicero dalla camera da letto ma nessuno riusciva a svegliare Babù. Intorno al decimo squillo,
Pervinca perse la pazienza. La vidi prendere la mira e tirare una solenne cuscinata a sua sorella, la quale, ancora col cuscino sugli occhi, allungò una mano verso il comodino e mise a tacere quel gran frastuono.
-Lavati le orecchie, Babù!- grugnì Pervinca.
-Prrt!- fece lei per tutta risposta.
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«Trama» Da oltre mille anni, a mezzanotte precisa, nelle case di Fairy Oak avviene un fatto magico: minuscole fate luminose raccontano storie di bambini a streghe dagli occhi buoni, emozionate e attente. Insolito, vero?! Tutti sanno che fate e streghe non vanno d’accordo e che alle streghe i bambini non piacciono affatto, ma siamo nella valle i Verdepiano, nel villaggio di Fairy Oak e qui le cose vanno da sempre un po’ diversamente. |
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